Lo scorso Luglio un decreto ha innovato la normativa riguardante questi marchi e non si riferisce ai soli c.d. “Marchi Storici” registrati nell’apposito Registro ma a tutti i marchi italiani di particolare interesse e valenza nazionale..
La finalità del decreto è sicuramente meritoria, in quanto volta a garantire ai marchi con almeno 50 anni di registrazione o uso continuativo (gli stessi requisiti per divenire marchi storici) “la loro tutela e prevenirne l’estinzione o la svendita a stranieri, che si avvantaggerebbero dell’immagine del made in Italy.
L’attuazione di quanto sopra appare però troppo impegnativa, soprattutto perché rivolte ad aziende già in difficoltà economiche: esse sono tenute ora a notificare alla D.G. del Ministro il progetto di cessazione dell’attività, almeno 6 mesi prima dell’effettiva cessazione, segnalando “gli effetti derivanti dalla cessazione, i motivi economici, finanziari o tecnici della stessa, nonché i tempi di chiusura e le strategie inerenti il marchio in questione, specificando che lo stesso non è o non sarà oggetto di cessione a titolo oneroso prima della cessazione delle attività. Al progetto va altresì allegata la documentazione comprovante la titolarità del marchio o la legittimazione a disporre dello stesso” (art. 2).
I termini non sono perentori né sono previste sanzioni. Tuttavia, la D.G. del Ministero valuta nei successivi tre mesi la presenza dei requisiti e manifesta l’interesse o meno a subentrare nella registrazione del marchio; nel caso la valutazione sia positiva, acquisisce gratuitamente il marchio e provvede alla trascrizione della cessione presso l’UIBM a spese di un fondo specifico.
Inoltre, la D.G.Del Ministero può formulare istanza di decadenza avanti all’UIBM “in relazione ai marchi per i quali presume il non utilizzo da almeno cinque anni che possano risultare di particolare interesse e valenza nazionale” e, accertatane la decadenza, “può depositare domanda di registrazione all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi” (cfr. art. 3). Lo scopo è di darli in licenza a chi sabbia creare continuità industriale.