Il MIPAAF ha presentato ai primi di Novembre opposizione alla Commissione UE contro la domanda della Croazia di registrare PROSEK come menzione tradizionale per vino. L’Opposizione si basa sulle DOP italiane per PROSECCO, che sono tutelate anche nei confronti di traduzioni, ai sensi delle norme UE, dato che lo scopo della norma è evitare ogni possibile confusione nel consumatore tra i nomi di menzioni tradizionali e i nomi di DOP o IGP, nonché con i nomi delle varietà di vite. Per di più le Colline del Prosecco sono pure iscritte nel patrimonio mondiale Unesco. Nell’opposizione si ricorda che , in sede di Adesione all’UE, una analoga domanda croata era stata respinta su opposizione italiana e, quindi, la Croazia avrebbe dovuto adoperarsi per estinguere l’uso di Prosek, non reiterare la domanda. Si richiama inoltre la vicenda Tokai, che impedì all’Italia di continuare ad usare la denominazione Tocai per vino,  essendo prioritaria quella ungherese. L’Opposizione si conclude ricordando il rischio di inganno del consumatore sulla provenienza del vino, dato che Prosek evoca il vino italiano Prosecco noto ovunque.