I due Stati prevedono l’obbligo di annotare le registrazioni di marchio apposte su prodotti ivi importati anche presso i rispettivi enti preposti al controllo del commercio: in assenza di tale annotazione, le dogane possono respingere o sequestrare i prodotti in entrata. Mentre il Kenya consentirebbe di annotare anche registrazioni estere, la Tanzania impone di annotare solo le registrazioni locali. La durata di tale annotazione è di un anno dall’approvazione ed è rinnovabile di anno in anno. Zanzibar è esclusa. Il Kenya è designabile con il Marchio Internazionale, la Tanzania con la domanda ARIPO.