Il mondo virtuale si fa strada con i Non-Fungible Tokens (NFT), ossia degli oggetti digitali, che sono una sorta di “avatar” di oggetti fisici e che cominciano ad avere un loro specifico mercato su Internet. Come dire: non posso permettermi la Ferrari nel box, ma posso acquistarne una virtuale da tenere nel PC…

Il fatto è che questi NFT o crypto-beni hanno prezzi che stanno lievitando e che danno una qualche giustificazione all’esistenza delle crypto-valute.

Alcune aziende sono entrate in questo mercato e naturalmente ci si è accorti che anche in quel mondo virtuale occorre tutelare i brand.

Fortunatamente, i mezzi di tutela sono principalmente quelli tradizionali: registrazione di marchio  per i propri prodotti e/o servizi; registrazione del DN e, ora registrazione  dell’ENS (Ethereum Name Service) che è la versione “in chiaro” dell’indirizzo del portafoglio virtuale (come il DN lo è dell’indirizzo ip).